e' andata, almeno questa

stasera la mia squadra ha vinto una partita importante, la piu' importante di questa fase. Sono passate poche ore, sono felice per molte cose e la vittoria in se' e per se' passa in secondo piano.
Tanti amici a vedere la partita, addirittura il mio babbo e tante persone che non vedevo da un po' di tempo: abbiamo vinto per come sono fatto, non abbiamo mai mollato anche se gli altri, bravi e piu' precisi di noi al tiro, non avrebbero demeritato a vincerla. solo che nonostante gli episodi avversi, sentivo che la squadra, ebbene si, la mia squadra, oggi non mi avrebbe tradito.

e per mia squadra, non dico solo i giocatori, ma piu' che altro il mio super assistant coach che mi assiste davvero e da quando ho lui dietro in panchina, quando faccio le mie scelte, mi sento piu' sicuro.

Magari perderemo le gare future e il valore di questa serata, scemera'. O magari questa e' stata l'ennesima sensazione che quest'anno, da quest'anno, siamo competitivi con armi povere: umilta', sacrificio e dedizione.

dai cazzo. e come dice il mio amico PartoPiano, SALUTATE LA CAPOLISTA